Roberta Recanatesi e Giorgio Aquilanti a Peperino in Fiore
dal 30 maggio al 2 giugno 2015 presso le Sale della Torre del Palazzo Comunale di Vitorchiano (VT)
In esposizione durante l'evento "Peperino in fiore" presso le sale della Torre del Palazzo Comunale a Vitorchiano (Viterbo) dal 30 maggio al 2 giugno 2015 le opere e le sculture di Giorgio Aquilanti e Roberta Recanatesi
Per informazioni: Roberta Recanatesi - robyrer@libero.it - www.robertarecanatesi.com - 3392693049 e Giorgio Aquilanti - giorgioaquilanti@yahoo.it - 339 438 0787
Peperino in Fiore a Vitorchiano
Tutto pronto per la XII edizione di Peperino in Fiore a Vitorchiano dal 30 maggio al 2 giugno 2015. Il peperino, la pietra vulcanica che caratterizza i borghi della provincia di Viterbo, in particolare arroccati o ai piedi dei Monti Cimini, delinea i contorni geomorfologici del borgo, porta l'eco di passi antichi, suggestioni d'altri tempi, quando solo il rumore dell'acqua nelle fontane di pietra e lo scalpiccio dei passi sul basolato erano con le voci degli abitanti la colonna sonora delle giornate dei nostri avi. Il peperino modellato da mani sapienti fin dai tempi degli Etruschi, poi dai Romani, quindi dai Longobardi, oggi possiamo ancora leggerlo nell'abile arte degli scalpellini del Medioevo e del Rinascimento. Nel pittoresco borgo tutto ci riconduce a loro: gli arredi delle chiese, gli architravi segnati da stemmi familiari e corporativi, i lavatoi e le fontane, i cornicioni e le facciate, gli archi delle case a ponte nei vicoli e i campanili, le torri e le mura merlate, tutto in peperino, morbido, forte, resistente, avvolgente... La festa "Peperino in Fiore" è un omaggio alla nostra pietra, impreziosita dal colore delle piante e dei fiori in mostra. In programma incontri, visite guidate, punti ristoro, stand gastronomici, animazione.
"Stone Balancing mobili" Sculture di Roberta Recanatesi, forme in equilibrio instabile tra loro e scomponibili nelle loro sovrapposizioni. Sculture realizzate con carta di giornale e colla, dipinte a mano, ispirate alla disciplina zen dello Stone Balancing.
(Lo “Stone balancing” e’ una disciplina mentale rivolta a porre in equilibrio pietre e massi di varie forme senza alcun supporto ulteriore a quello delle stesse forze di gravita’.)
"Mobili" perché ispirate alle sculture in movimento e in continua trasformazione di Alexander Calder.
Perché la carta di giornale per creare le mie sculture?
La carta è di origine vegetale, e riciclando la carta dei giornali, invece di buttarli, trasformo un prodotto che viene dalla terra in un simbolo, una metafora; gli "stone" ossia pietre, in un elemento primordiale che torna alla natura stessa, sulla base della celebre frase “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” del filosofo Antoine-Laurent Lavoisier.
(Testo di Roberta Recanatesi)
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